"IL CANE E' UN TESORO DI INESTIMABILE VALORE; SOLO CHI SI LASCIA PLASMARE DAL RAPPORTO CANE - UOMO TRAE PERLE DI SAPIENZA E DI VERO AMORE" (S. Ciancetta)



domenica 19 ottobre 2008

CORSO TEORICO ATTIVO NEL CENTRO



UNO "SGUARDO" NEL MONDO CANINO

CONOSCERE: UN ATTO D'AMORE VERSO IL CANE

"ESSERE LEADER": SIGNIFICATO, IMPORTANZA E "PRATICA"
Ormai tutti (compresi i giornali e la televisione) ci dicono che con il cane bisogna essere leader ed alcuni scrivono libri ed articoli per illustrarci le regole fondamentali perché il cane apprenda che siamo noi il leader. E ci dicono che se non mettiamo in pratica queste regole il cane può quasi sicuramente diventare "problematico". Cose verissime ma che non riescono comunque a risponderci a questo grande interrogativo:

COSA VUOL DIRE ESSERE LEADER?

La finalità di questo corso teorico e pratico è proprio quello di insegnare ai proprietari l'imporrtanza del leader,e sopratutto come si diventa leader. Molti proprietari, nonostante abbiano compreso quale siano le regole, trovano una grande difficoltà a metterle in pratica sempre e, in molte occasioni, non sanno proprio cosa devono fare o, ancora peggio, non si rendono neanche conto di cosa sta succedendo. Questo perché non si è stati capaci di comprendere nella sua essenza il vero significato zooantropologico dell'atteggiamento assunto dal cane in quel contesto. Ogni situazione,ogni "problema"va DECODIFICATO PER QUELLO CHE E' IN QUELLA CIRCOSTANZA e quindi non bisogna assolutamente generalizzare. La difficoltà nel metterle in pratica sta nel fatto che non si hanno tutti gli "strumenti" conoscitivi e di discernimento tali da distinguere un comportamento da "dominante" da un altro atteggiamento. Anzi i proprietari spesso giustificano il comportamento "dominante" del cane ( è venuto a chiedermi le coccole) come unica motivazione l'origine affettiva senza mai considerare la possibilità del ruolo gerarchico. Al di là che il cane abbia effettivamente avuto un bisogno di affetto, bisogna essere in grado di valutare il come ed il perché di quel gesto. Il 90 % circa delle problematiche dei proprietari con i propri cani ha come causa un problema gerarchico:il cane non vede il proprietario in "grado" di assumere il ruolo di leader (a causa dei comportamenti "errati" nei suoi confronti) e quindi cerca di prendere lui questo posto vagante, mettendo in atto una serie di comportamenti "sgradevoli". A questo punto,ilproprietario, generalmente perché è stato consigliato ( o dal veterinario, o dall'amico etc..),mette in pratica le famose "regole gerarchiche", sempre allo stesso modo ed in qualunque situazione. Alla lunga comunque, non vedendo i risultati sperati(anzi vede solo dei peggioramenti), ritorna alle sue "vecchie" abitudini anche soddisfatto, perchè "legge" nel "ritorno alla calma" del cane la soluzione a tutti i suoi problemi. In realtà ritorna ad accettare passivamente gli atteggiamenti "sgradevoli" del cane con un fondo di rassegnazione giustificando il cane dicendo: "è fatto così, ma in fondo ci vuole bene". E questo è l'ERRORE più grave che si possa fare nei confronti del cane perché cadiamo in una trappola mentale che vede come base una convinzione dove:nulla si possa cambiare.
In realtà bisogna tenere sempre in considerazione che il percorso stesso di CAMBIAMENTO è di per sé lungo affinché si venga a stabilire un nuovo equilibrio (generalmente minimo un anno) e per quanto riguarda il rapporto uomo- cane il percorso è ancora più lungo perché bisogna fare principalmente tre cose:
  1. "cambiare" la visione del proprietario rispetto al mondo canino;
  2. insegnarli a rispettare tale "diversità";
  3. insegnarli ad "impersonificare" il ruolo di leader.
I cani sono animali sociali e quindi necessitano per la loro sopravvivenza di CONTATTI con altri cani. Ecco il perché dell'instaurarsi del branco canino.All'interno di questo branco, però, in maniera taciturna ed unanime, esistono delle regole che servono a stabilire un certo ordine ed un buon funzionamento del gruppo sociale. Un gruppo dove tutti collaborano, secondo i propri mezzi e le proprie capacità innate, affinché ci sia cibo, acqua, salute, un posto per dormire, la guardia contro i malintenzionati, il gioco, la famiglia. Un gruppo che lavora in UNIONE per raggiungere dunque un unico obbiettivo: la sopravvivenza. Un gruppo dove esiste una vera e propria SCALA SOCIALE: la famosa GERARCHIA. 1° posto: leader; 2° posto : subordinati beta; a seguire tutti gli altri subordinati. Il ruolo di leader è quello di garantire il perfetto funzionamento del branco sociale affinché tutti rispettino le regole e che quindi all'interno del gruppo ci sia sempre armonia. Inoltre è colui che va a caccia, insieme ai cani "beta", difende il territorio ed il branco.Interviene in ogni situazione "dubbia". Dev'essere dotato di un'ottima salute, dev'essere giovane, forte e robusto. Il leader è un cane con un ottimo carattere, non pauroso, alta tempra. E' autorevole, ma non autoritario; è sempre coerente. Non scende mai in lotta contro i membri del branco (sono solo provocazioni per "rubargli"il posto), anzi molto spesso fisicamente non è mai presente (perché impegnato nelle ssue attività). Inoltre coordina tutte le attività: il dormire ( decide lui dove e quando); il mangiare (mangia per primo); il giocare (decide lui quando e come); le uscite (decide lui dove, come e quando).
Questo è solo un anticipo di quello che verrà affrontato durante il corso teorico prima, e pratico dopo.
Serve più che altro come spunto di riflessione per ognuno di voi in modo da valutare che tipo di gerarchia c'è all'interno del vostro "branco" e per iniziare a comprendere le dinamiche relazionali tra voi ed il vostro beniamino secondo però il suo punto di vista. Voglio aggiungere che il rivestire" un luogo piuttosto che un altro non significhi voler più o meno bene, ma significa garantire il RISPETTO tra voi ed il cane al fine di migliorare un rapporto sì bello di natura.

UN ABBRACCIO CALOROSO DA MISS & MR. DOG

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